Responsabilità penale del sanitario: Art. 590 sexies del Penale

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Che cos'è la Responsabilità Penale Medica?

La responsabilità medica, o responsabilità penale del sanitario, si riferisce alla correlazione tra un danno alla salute del paziente, che può essere sia fisico che psichico, e la condotta commissiva o omissiva di un professionista sanitario, che può essere un medico o un infermiere. 

Gli elementi fondamentali che costituiscono la responsabilità medica sono tre: una condotta, che è il più delle volte colposa e non chiaramente volontaria, un danno misurabile e un nesso di causa che lega il danno alla condotta del professionista sanitario. La responsabilità medica può essere distinta in due filoni principali: la responsabilità civile medica, che ha ad oggetto il risarcimento del danno, e la responsabilità penale medica, che mira all’accertamento della commissione di reati quali lesioni personali colpose o omicidio colposo, con un risarcimento del danno solo in modo subordinato e secondario.

Cosa fare quando si verifica una responsabilità penale del sanitario? In che modo è possibile chiedere un risarcimento?

Quando si verifica un caso di responsabilità medica, è possibile muoversi in due direzioni: sul fronte penale, chiedendo la punizione del medico o del professionista responsabile del danno, o sul fronte civile, chiedendo un risarcimento del danno nelle sue varie declinazioni (patrimoniale, non patrimoniale, morale, ecc.). Per chiedere il risarcimento del danno ci sono due strade: la costituzione di parte civile, introducendo una domanda risarcitoria in un processo penale già in corso, o l’introduzione di un’azione civile ad hoc da parte dell’avvocato, senza la partecipazione di alcuna parte pubblica. Nel fronte penale, l’obiettivo principale è l’accertamento del reato e solo in subordine la valutazione della domanda risarcitoria. Nell’azione civile, invece, l’unico obiettivo è ottenere un risarcimento.

Quando è opportuna e come funziona l'azione penale contro il medico responsabile?

L’azione penale contro un medico è opportuna solo quando si integra un reato di lesioni personali colpose o omicidio colposo perseguibile e punibile. Questo significa che il reato deve essere commesso con colpa grave, ossia una grave violazione delle norme e delle linee guida accreditate dalla comunità scientifica per svolgere un determinato intervento, pubblicate sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità. 

Questa condizione deve essere superata affinché il reato possa essere punito concretamente. Un’azione penale funziona attraverso la denuncia o l’avvio d’ufficio del procedimento, con indagini svolte dal pubblico ministero. Se il pubblico ministero ritiene che ci sia un reato, chiederà il processo, durante il quale il paziente o i suoi eredi potranno introdurre la domanda risarcitoria tramite la costituzione di parte civile. Se il professionista verrà condannato, il giudice potrà vagliare la domanda risarcitoria.

Quali sono gli svantaggi e i vantaggi dell'azione penale in campo medico?

Svantaggi:

  • Responsabilità Personale: La responsabilità penale è personale e riguarda solo il medico o il professionista sanitario, non la struttura sanitaria.
  • Presunzione di Innocenza: L’imputato è presunto innocente e la colpevolezza deve essere dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio.
  • Risarcimento del Danno: Anche in caso di condanna, la quantificazione del danno viene rimandata al giudice civile, prolungando i tempi per ottenere il risarcimento.

Vantaggi:

  • Sanzioni Deterrenti: Una condanna penale può fungere da deterrente per altri professionisti sanitari.
  • Giustizia per il Paziente: La condanna del medico può offrire un senso di giustizia al paziente e ai suoi familiari.

Come funziona la tutela civile in caso di malasanità?

La tutela civile consente al paziente di chiedere un risarcimento per i danni subiti a causa di malasanità. La domanda risarcitoria in sede civile ha come unico obiettivo ottenere un risarcimento, discutendo se c’è stata una responsabilità e quantificando l’ammontare del danno. Spesso, questa domanda viene fatta non contro il singolo medico, ma contro la struttura sanitaria in cui il medico è impiegato.

Quali sono i vantaggi dell'azione civile rispetto a quella penale in campo medico?

Vantaggi dell’azione civile:

  • Periodo di Tempo per Agire: Il paziente ha a disposizione 10 anni dalla commissione del danno per introdurre la domanda.
  • Onere della Prova: In sede civile, l’onere della prova spetta alla struttura sanitaria, che deve dimostrare di aver adempiuto adeguatamente ai propri obblighi.
  • Criterio Probabilistico: La prova si basa su un criterio probabilistico (“più probabile”), a differenza del processo penale dove deve essere provata oltre ogni ragionevole dubbio.

In sede civile, conviene agire direttamente contro il sanitario responsabile?

No, non conviene. Il rapporto contrattuale esiste tra il paziente e la struttura sanitaria, non tra il paziente e il medico. Agire contro il medico singolo presenta svantaggi significativi: la prescrizione è dimezzata a 5 anni e l’onere della prova è tutto a carico del paziente, che deve dimostrare l’errore medico, il nesso di causalità e il danno.

Qual è, nel concreto, la strada più rapida per ottenere un risarcimento in sede civile in caso di malasanità?

La strada più rapida è la consulenza tecnica preventiva, uno strumento processuale introdotto prima di una causa, che permette di accertare preliminarmente il nesso di causa tra il danno e la condotta del sanitario. Il tribunale nomina un collegio di periti per fare una perizia sotto controllo del giudice. Questa perizia può facilitare un accordo extragiudiziale con la struttura sanitaria, evitando le lungaggini del processo civile. Se la perizia è favorevole, anche in una causa civile il paziente partirà avvantaggiato, avendo già provato il nesso di causa.

L'intervento dell'Avvocato Penalista Sebastiano D'Orlando sulla Responsabilità Penale del Sanitario

Sebastiano D'Orlando
L’avvocato Penalista Sebastiano D’Orlando si è laureato con Lode in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Udine ed è iscritto all’Albo degli Avvocati del Foro di Padova.
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